In vista del fine settimana, che comprende il 1° maggio, per avere la massima garanzia di attenzione al territorio, il Sindaco Lunardini ha avuto due successivi colloqui con il Prefetto di Lucca. Il primo cittadino ha fatto presente che “per mantenere l’ordine, la regolarità, la maggior sicurezza in città e nella frazione di Torre del Lago, dove ci si attende un massiccio arrivo di turisti, è necessario prendere tutte le misure per innalzare il livello di interesse intorno alle zone più frequentate e quindi più difficili da tenere sotto controllo”. Lunardini ha ribadito inoltre il suo apprezzamento per i monitoraggi e le operazioni che si sono svolti già nei giorni scorsi e la sua soddisfazione per la ripresa del flusso turistico, “ottima cosa per il rilancio economico del territorio, specialmente di Torre del Lago, località penalizzata dalla crisi e dalle conseguenze sul traffico dell’alluvione di fine d’anno”, e il Prefetto ha garantito al sindaco il massimo dell’impegno delle forze dell’ordine, proprio in riferimento a questo importante week end. Per parte del Comune, l’Amministrazione ha non solo ha preso parte ieri ad una riunione interforze in Questura per concordare le congrue modalità di intervento, ma l’assessore alla Polizia municipale Athos Pastechi ha fatto predisporre i controlli di 30 tra agenti ed ufficiali nelle zone sensibili per il 1° maggio, e di 34 per il giorno 2, quando anche una grossa manifestazione scoutistica sarà ospitata in città.
Ma le piazze? Sono degne, quanto a decoro, di ricevere i turisti, e di accogliere i cittadini residenti? Ieri mattina, intorno a mezzogiorno, lo spettacolo che offriva Piazza D’Azeglio non era certamente confortante. Erba alta quasi un metro, se non di più, panchine sporche, materassi vecchi e pattume vario vicino ai cassonetti, mattonelle divelte, qualcuna anche ammassata sulle aiuole, segnaletica dei parcheggi a pagamento, e del divieto di dare cibo ai volatili e di lasciare i cani senza guinzaglio, abbattuti e giacenti in terra. “Più che un prato sembra un pascolo, ci si potrebbe portare le pecore – è il commento di Alessandro Bertoli, autista della Lazzi -, due anni fa, ad inizio mandato le cose sembravano partite bene, ma ora non mi sembra che proseguano in tal senso”. “Ci sono stati momenti anche peggiori – afferma Iliano Luisotti, autista della Clap – ma che ora l’erba è alta, e avrebbe bisogno di essere tagliata, lo vedrebbe anche un cieco”. Poi ci sono anche gli incivili, che gettano a terra, o lasciano sulle panchine, lattine e residui di cibarie varie, quando la piazza, e questo va riconosciuto, dando a Cesare quello che è di Cesare, è piena di cestini per i rifiuti. “La situazione della piazza mi sembra peggiorata – osserva Augustanella Della Spora, “viareggina puro sangue”. E dello stesso parere, “potrebbe essere più curata”, è Franco Francini, viareggino di adozione da circa 40 anni, seduto su una delle poche panchine in ordine a leggere il giornale, che aggiunge “ di notte, almeno per sentito dire, e per quanto leggo sulla stampa, so che la situazione è anche peggiore”. Il degrado, si sa, porta facilmente delinquenza. E quella selva incolta, per gli spacciatori, è sicuramente un facile nascondiglio per le dosi di droga.